Un discepolo chiese al maestro: ” Dimmi cos’è la libertà! “
“Quale libertà?” chiese il maestro.
“La prima libertà è la stoltezza. Assomiglia al destriero che disarciona il cavaliere nitrendo, ma poi sente ancora più forte la sua presa.
La seconda libertà è il pentimento. Assomiglia al capitano di una nave che rimane sul relitto dopo il naufragio invece che salire sulla scialuppa di salvataggio.
La terza libertà è la prospettiva. Viene dopo la stoltezza ed il pentimento. Assomiglia allo stelo che ondeggia al vento in modo da poter resistere alla sua debolezza”.
Il discepolo chiese: “E’ tutto ? ”
Il maestro rispose: “Alcuni credono di cercare la verità della propria anima, ma è la grande anima a pensare e cercare attraverso di essi. Come la natura può permettersi di sbagliare, perché i falsi giocatori vengono sostituiti dai nuovi. Invece a ciò che le permette di pensare concede libertà di azione e come il fiume sospinge il nuotatore che si lascia trascinare, essa lo fa approdare su nuove rive”.