COME E’ MEGLIO ALIMENTARSI?
Come alimentarsi? sono molte le domande che mi vengono poste.
-Sicuramente è più importante alimentarsi e nutrirsi che, semplicemente, mangiare sano (che ovvietà).
Ma che si intende per nutrirsi e mangiare sano?
Personalmente ritengo che tutto ciò che viene trattato da “terzi” si può ben dire che non lo sia. Ormai di “sano” non vi è più nulla, partendo dal prodotto trovato all’ipermercato e finendo al negozio bio più esclusivo (e costoso). Alimentarsi bene ormai è quasi utopia..
Facendo finta che gli alimenti con cui riforniamo la nostra “credenza” siano biologicamente perfetti, senza pesticidi, innaffiati con acqua pura, cresciuti lontano da ogni fonte di inquinamento, vi è, in ogni caso, ancora qualcosa che non va.
La conoscenza su come alimentarsi, quando e come utilizzare gli alimenti è veramente pessima.
Scrisse Francesco Chiari:
“Se alcuno si ciba giornalmente di un’oncia più del bisogno, a lungo tempo o bisognerà che muoia o almeno che si ammali”.
Ed è una verità assoluta, a dimostrarcelo sono le “nuove” generazioni, nate dal dopo guerra in poi, che sopravvivono con moltissimi problemi proprio perché incapaci di alimentarsi e le motivazioni sono varie, dalle materie prime più “lavorate” all’attività fisica svolta (basti pensare a cosa facevano i nostri nonni nei campi senza l’ausilio di mezzi agricoli). Tuttavia oggi, anche facendo molta attività fisica, ci si ritrova spesso con intolleranze, allergie ed altre invenzioni della medicina per permettere a tutti, indistintamente, di essere malati modello. Il vero problema è che quasi nessuno insegna il metodo corretto: come alimentarsi.
Ragionando ad un altro livello occorre fare una valutazione e, per fare ciò, prendo in prestito un’altra citazione del poeta e filosofo Tito Lucrezio Caro:
“Quod aliis cibus est aliis fuat acre venenum.” (Quello che è cibo per un uomo è veleno per un altro).
In sostanza non è sufficiente alimentarsi in modo sano, senza eccedere ed al momento opportuno. Occorre alimentarsi e nutrirsi con il cibo adatto alla nostra persona, introdurre nel proprio organismo il cibo adatto al nostro corpo, al nostro sangue. Ad accorgersene fu (anche) Santorio Santorio, il medico della metà del 500′ il quale Afferma:
“Quella quantità ( e qualità ) di cibo n’è più confacevole alla sanità, che dopo preso, il corpo n’attende alle sue faccende con la stessa agilità come se fosse digiuno” .
Quindi, come alimentarsi?
Mi pare ovvio che con queste poche citazioni si possa chiudere l’argomento e mettersi seriamente a verificare gli insegnamenti dei nostri antenati senza preconcetti. L’uomo è sulla terra da oltre due milioni e mezzo di anni e si è evoluto benissimo con quattro alimenti in croce: Carne, pesce, verdura, uova e poca frutta. Tutto il resto, è decisamente superfluo.
Cosa non è il cibo e cosa non bisogna fare per alimentarsi
- Non è un metodo per lenire carenze emotive
- Non è un surrogato
- Una modalità per sfogare le proprie turbe emozionali
- Non è un premio.
L’alimentazione ha una sola funzione: mantenere il soggetto in vita attraverso l’energia prodotta dalla lavorazione ed elaborazione dei cibi.
L’unica terapia efficace, è breve
“Non accettare quello che non puoi restituire, poiché l’equilibrio della vita è basato sulla reciprocità.”
Klaus